MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA:, Mancini 1, Drews 11, D’Odorico 6, Aleksic 7, Hancock 2, Kosheleva 9, Sirressi (L), Eusebi (L), Lázaro 1, Piani 2, Furlan 1, Barbero, Berti n.e. All.: Mafrici.
WASH4GREEN PINEROLO: Grajber 3, Akrari 8, Prandi 4, Ungureanu 20, Gray 8, Zago 13, Moro(L), Bussoli (L), Renieri ne, Carletti 2, Bortoli ne, Miao ne. All.: Marchiaro.
Arbitri: Brancati, Cruccolini
Parziali: 21-25(26’); 20-25(23‘); 18-25(27’)
Spettatori: 133
MVP: Ungureanu

La Megabox perde 0-3 la partita decisiva per entrare nel Round Robin della Challenge Cup: una sconfitta pesante e senza attenuanti per le Tigri. Pinerolo si presenta al PalaCarneroli senza Moro (con Gueli chiamata a giocare da libero titolare) e Reinelle già negli States. Nella sfida da dentro-o-fuori contavano soprattutto le motivazioni: la Wash4Green non aveva nulla da perdere e gioca la partita perfetta, portandosela a casa con pieno merito.
Due ace di D’Odorico scavano il primo break (5-2), ma Pinerolo costruisce subito il contro break, facendo proprio del servizio l’arma giusta per sporcare la ricezione di Vallefoglia (7-11) e mettendo a segno 7 punti consecutivi. Un ace di Akrari vale il massimo vantaggio per le Pinelle (11-16), le Tigri arrivano fino al -2 (19-21 e 21-23 con ace prima di Lázaro e poi di D’Odorico) senza però mai dare la sensazione di poter vincere il parziale, che le piemontesi si portano a casa con il primo dei 3 set ball a disposizione (21-25).
In avvio di secondo set si procede a strappi: Pinerolo fa 1-4, Vallefoglia pareggia 5-5. Le Tigri rimettono il muso avanti grazie a un muro di Aleksic e un ace di Drews (9-7); dall’altra parte della rete sono Zago e Ungureanu a passare sopra il muro biancoverde (11-13). L’ultima parità è a quota 20 (punto di Furlan), poi Pinerolo cambia marcia, sembra avere più energie mentali e segna cinque punti consecutivi (20-25).
Il trend favorevole alle Pinelle non cambia nel terzo set: il muro vincente di Gray e l’ace di Ungureanu scavano un nuovo break (3-8). Mafrici non trova risposte significative nemmeno dalla panchina, le giocatrici di Marchiaro, invece, giocano a memoria e corrono sicure verso il successo finale (18-25) e il passaggio del turno.